Naiade – Libro Fotografico di Claudia Amatruda

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Questo progetto fotografico nasce dall’esigenza di affrontare una realtà difficile da accettare per una ragazza di 23 anni, una realtà fatta di corse in ospedale, ricerca continua di una diagnosi, dolori, medicine, fisioterapia, tante domande senza risposta e peggioramenti continui.
“Naiade” ha preso vita all’interno di un Master sul Progetto Fotografico tenuto da Michele Palazzi della scuola MeshroomPhoto-Pescara; all’inizio nato come diario di ciò che stavo e sto ancora vivendo, per poi trasformarsi in un libro fotografico che utilizza le immagini al posto delle parole, per esprimere la condizione di invisibilità del dolore, il buio di una diagnosi incompleta e non definitiva, ma anche ciò che la fotografia e l’acqua sono capaci di fare insieme alla determinazione e alla voglia di combattere.
Dopo un paio d’anni di ricoveri ospedalieri in tutta Italia, arriva una diagnosi parziale:
Neuropatia delle Piccole Fibre, Disautonomia e una Connettivopatia ereditaria (ancora in forse)
Malattie rare senza una cura, dunque. Si agisce solo per alleviare il più possibile i sintomi con tonnellate di farmaci e fiosioterapia continua. Guardandomi, nessuno sospetta che la mia vita possa essere fatta di intere giornate a letto con dolori profondi alle gambe, rinuncia ad una vita sociale normale, limitazioni, rallentamenti, infezioni, stanchezza cronica, ricoveri mensili…Tutto questo dall’esterno non si vede, sembro una normalissima ragazza sana e attiva. Ma se il dolore non è visibile, non vuol dire che non esista.
E’ un combattimento corpo a corpo con qualcosa di ignoto, con la speranza, un giorno, di avere la mia vittoria definitiva.
Il nome del libro deriva dalle Naiadi, che sono le divinità dell’acqua nella mitologia greca. Il loro nome in greco significa ‘fluire’. Le ninfe si trovano nelle acque dolci e sono dotate di capacità di prevedere il futuro, di profetizzare e di guarire i feriti ed i malati.
Gli autoritratti riescono lì dove lo specchio è un limite: guardarmi dentro. La fotografia mi sta salvando la vita.
“Naiade” racconta una storia.
La mia.

I fondi serviranno a:

  • realizzare insieme il libro fotografico, in modo da sensibilizzare sulla questione delle malattie rare ed invisibili, sottolineando l’importanza dell’uso dell’arte come terapia.
  • avere un aiuto economico per la ricerca di una diagnosi più precisa anche all’estero, effettuando un esame importante – l’analisi dell’intero Genoma, che spero mi porti, nel tempo, ad una cura.

Caratteristiche del libro fotografico:
Formato: 18×24 cm
Interno: 64 pagine stampate a 4+4 colori su carta Fedrigoni Arcodesign da 120gr.
Rilegatura: brossura cucita
Copertina: 4 pagine stampate a 4 colori su carta Fedrigoni Arcodesign 250gr – sovracoperta stampata a 4 colori su carta Fedrigoni Arcodesign da 140gr
Book design a cura di Fiorenza Pinna
Tiratura di 500 copie